Tutte le controindicazioni della curcuma
Di - Redazione - 19 Marzo 2018 in Prodotti naturali
La curcuma è una spezia che viene usata da millenni per le sue eccellenti proprietà terapeutiche. La curcumina, il suo principale ingrediente attivo, ha proprietà antiossidanti e antinfiammatorie molto potenti. La curcuma può essere usata per prevenire e trattare numerose condizioni di salute, eppure in pochi conoscono le sue controindicazioni.
Malattie del fegato. Chi soffre di condizioni associate al fegato, come ostruzioni biliari o calcoli epatici, dovrebbero evitare di consumare la curcuma, o comunque consultare un medico prima di farlo.
Allergia. La curcuma è controindicata anche a chi soffre di allergia a questa pianta. Consulta immediatamente il medico se si presentano sintomi come eruzioni cutanee o gonfiore.
Ulcere stomacali. Grandi dosi di curcuma sono sconsigliate in caso di infiammazioni o ulcere stomacali o del duodeno. La curcuma può aumentare le irritazioni.
Secchezza della bocca. Alcune persone che hanno consumato grandi dosi di curcuma hanno avvertito degli effetti secondari come secchezza della bocca, gas, flatulenza e bruciore di stomaco.
Sensibilità alla luce. Gli esperti sconsigliano ai consumatori di curcuma di esporsi alla luce solare per un periodo troppo lungo di tempo, in quanto la pelle potrebbe divenire molto sensibile alla luce.
Nonostante la curcuma non abbia alcun effetto avverso durante la gravidanza, gli specialisti consigliano di non consumare grandi quantità, in quanto questa pianta è stata usata anche per trattare l’assenza di mestruazioni.
Grandi quantità di curcuma potrebbero stimolare le contrazioni dell’utero e il flusso mestruale. E’ per questo che è importante fare attenzione alle controindicazioni della curcuma, ed evitare il suo consumo sia durante la gravidanza che l’allattamento.