La parabola dei due lupi: un antico racconto cherokee che ci farà crescere
Di - Redazione - 3 Settembre 2018 in Psicologia
Il cammino che scegliamo di intraprendere come persone, cittadini e membri della società non è dettato dal destino, dalla fortuna o dalla nostra naturale evoluzione. Ciò che traccia il cammino è la nostra volontà di farlo nel miglior modo possibile, un impegno con la verità e il bene che dipende solo da noi. Siamo noi stessi gli artefici del nostro futuro, negativo o positivo, siamo noi gli unici a poter decidere come convivere con gli altri e come scrivere la nostra storia.
Essendo liberi, dobbiamo essere anche responsabili. Felicità, bontà, giustizia e pace non sono garantite, così come non lo sono i disastri. Ciò che abbiamo e che avremo dipende solo da noi stessi, dal nostro impegno, dai nostri sforzi.
Questo concetto viene espresso con chiarezza nella parabola dei due lupi, un vecchio racconto di origini Cherokee (nativi del Nord America) che ci fa riflettere sul nostro atteggiamento.
Un vecchio indiano Cherokee è seduto di fronte al tramonto con suo nipote, quando d’improvviso il bambino rompe l’incanto di questa contemplazione e rivolge al nonno una domanda: “Nonno, perché gli uomini combattono?”
Il vecchio con gli occhi rivolti al sole calante, al giorno che stava perdendo la sua battaglia con la notte, parlò con voce calma: “Per ogni uomo c’è sempre una battaglia che aspetta di essere combattuta, da vincere o da perdere. Una battaglia tra due lupi che ogni uomo porta dentro di sé.”
Il bambino non riusciva a capire, ma attese che il nonno rompesse l’attimo di silenzio che aveva lasciato cadere fra loro, forse per accendere la sua curiosità. Infine il vecchio, che aveva dentro sé la saggezza del tempo, riprese con tono calmo.
“Ci sono due lupi in ognuno di noi. Uno è cattivo, vive di odio, gelosia, invidia, risentimento, falso orgoglio, bugie, egoismo. L’altro è un lupo buono. Vive di pace, amore, speranza, generosità, compassione, umiltà e fede.”
Il bambino rimase a pensare un istante a quello che il nonno gli aveva appena raccontato. Poi diede voce alla sua curiosità e al suo pensiero e chiese: “Quale lupo vince?”
Il vecchio Cherokee si girò a guardarlo e rispose con i suoi occhi puliti: “Quello che nutri di più”.