Nonna, dimmi ancora cosa hai provato quando mi hai visto per la prima volta
Di - Redazione - 2 Gennaio 2019 in Psicologia
Quando una nonna vede per la prima volta suo nipote fiorisce come persona, progredisce come essere umano e sente intensificare le emozioni. Non importa che il piccolo sia il primo o l’ottavo nipote: sono tutti gioielli di una collana bellissima, tesori di una nuova generazione da coccolare delicatamente.
Quando una donna vede questa creatura fragile, minuscola e preziosa, che fa parte della sua eredità e la converte in nonna, la prima cosa che sente è una sensazione di pienezza.
Le nonne sagge sanno che dopo la nascita di un bambino, bisogna rispettare lo spazio e la privacy dei nuovi genitori, ed è per questo che capisce che, in un primo momento, la cosa migliore da fare è restare in secondo piano, pur rimanendo attenta e pronta.
Ma oltre la sensazione di soddisfazione e allegria, una donna che diventa nonna si “riavvia” anche come persona, ed è normale che appaiano alcune nuove preoccupazioni.
Sa che, a partire da questo momento, avrà un ruolo ben definito, che non sarà quello di “educare” o “crescere”, ma quello di diventare quell’appoggio emotivo, quella guida costante, amorevole e facilitante nella vita del neonato.
In molte famiglie, dati i tempi di crisi, le nonne spesso sono anche un importante appoggio economico ed emotivo, ed è per questo che sarebbe opportuno dare loro un maggiore riconoscimento istituzionale.
L’educazione trasmessa dalla nonna è quella basata sulle emozioni, sul riconoscimento, sulla forza di un vincolo che dovrà accompagnare il piccolo durante tutta la sua vita.
La nonna è una persona che ispira, che dà buoni consigli, è quell’abbraccio quotidiano, quella mano che accarezza, quel regalino dato di nascosto e quei sorrisi di complicità. Una figura fondamentale e importantissima per i nipoti.