Il mio cane non è un animale domestico, è la mia famiglia

Di - Redazione - 14 Agosto 2019 in Psicologia

Chi vive o ha vissuto con un cane sa bene cosa significa la sua compagnia, il suo chiedere un po’ di attenzione, il suo offrirsi sempre come appoggio rendendo la nostra vita più gradevole, autentica, ricca. Può essere difficile spiegare a chi non ha mai avuto la fortuna di viverci, che anche un cane può far parte della nostra famiglia.

La famiglia non è solo questione di sangue. I vincoli basati sulla reciprocità, sulle relazioni significative, sull’autenticità che viene coltivata e ci unisce giorno dopo giorno, questa è la vera famiglia.

Tutte le emozioni positive, qualunque sia la loro origine, ci arricchiscono e ci fanno crescere. Potrebbe essere difficile da spiegare che il nostro cane, magari, intuisce la nostra tristezza prima ancora di un nostro familiare.

Gli animali fanno parte della nostra vita emotiva, e noi facciamo parte della loro. Li accogliamo, li integriamo e li riconosciamo come parte intima dei nostri microcosmi, della nostra famiglia.

C’è un altro aspetto gratificante dell’integrare un cane o un gatto nella nostra famiglia: la sensazione di essere il centro della loro esistenza. Non importano il nostro stato d’animo o le nostre esperienze, i nostri errori o il nostro aspetto: cani e gatti vivono il momento e sanno dimostrare che meritiamo di essere amati.

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