Miele: antibiotico, antinfiammatorio, combatte l’insonnia, stimola il cervello e previene la stitichezza
Di - Redazione - 6 Gennaio 2020 in Prodotti naturali
Esistono numerosi ingredienti naturali il cui consumo offre numerosi benefici per la salute. Uno di questi è sicuramente il miele, un ingrediente versatile e ricchissimo di nutrienti.
Il miele, se puro e completamente naturale, è ricco di antiossidanti, vitamine come la B, la C, la D e la E e numerosi minerali, come il ferro, il rame, il fosforo, il potassio, il calcio, il magnesio, lo zinco e il manganese.
Oltre ad essere gustoso, il miele è anche una sana alternativa allo zucchero processato. I benefici del miele sono molteplici, e di seguito ti elenchiamo i più importanti.
- Il miele aiuta a combattere l’insonnia. Un solo cucchiaio di miele sciolto in una tisana rilassante bevuta prima di andare a dormire, produce un effetto rilassante sul cervello, stimolando il sonno. Il miele aumenta l’azione del triptofano, responsabile della produzione di serotonina nell’organismo.
- Il miele migliora il transito intestinale, ed è un efficace rimedio contro la stitichezza. Ha un’azione simile a quella della fibra naturale, ed è benefico per la flora intestinale.
- Il miele attiva il cervello, migliorandone le funzioni, grazie a minerali come il calcio, il fosforo e il ferro. Il calcio è il grande alleato dei neuroni e ne facilita la trasmissione di informazioni, mentre il ferro e il fosforo migliorano le funzioni del sistema nervoso.
- Le proprietà antisettiche e antimicrobiche della pelle ci aiutano a combattere infezioni, raffreddori, catarro e dolori muscolari.
- Il miele è un prodotto perfetto per la pelle: la idrata, allevia le scottature e riduce la comparsa di acne. Le sue proprietà antibatteriche sono eccellenti per trattare la psoriasi e facilitare la cura delle cicatrici.
- Ingerire miele prodotto localmente aiuta ad alleviare i sintomi dell’allergia durante la stagione della fioritura. Le api depositano parte del polline delle piante nel miele che producono, ed è per questo che ingerirlo qualche settimana prima del picco più alto di impollinazione ci aiuta ad assimilarne meglio gli effetti.
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