Il segreto dei fiorai per avere orchidee fioritissime
Di - Redazione - 24 Gennaio 2023 in Giardinaggio
Se anche a te piacciono le orchidee, ti sarà sicuramente capitato di acquistarne una, o riceverla in regalo, e assistere impotente alla perdita dei suoi meravigliosi fiori. Le orchidee sono tanto belle quanto difficili da curare, ma come fanno i fiorai ad avere orchidee sempre fiorite?.
In realtà non esiste un trucco specifico, o una formula magica, ma un insieme di cure e accorgimenti che sono fondamentali per avere una pianta sana e, di conseguenza, piena di fiori.
Come premesse generali, dobbiamo tenere conto che, in generale, le orchidee non accettano l’esposizione diretta alla luce del sole. Non stanno bene nemmeno all’esterno, soprattutto nei luoghi soggetti a una temperatura che possa scendere al di sotto dei 15°C e salire al di sopra dei 30°C, e negli ambienti troppi asciutti.
È importante anche sapere che la fioritura delle orchidee avviene a primavera, dopo il periodo di riposo invernale. Se durante l’inverno abbiamo una orchidea senza fiori, dobbiamo aspettare. Se acquistiamo una pianta fiorita durante l’inverno, è sicuro che proviene da una serra con condizioni artificiali e che quindi soffrirà l’ambiente di casa.
Ad ogni modo, se abbiamo un’orchidea senza fiori e vogliamo farla fiorire, dobbiamo seguire gli accorgimenti che ti suggeriamo di seguito.
1. Trova un posto molto illuminato
La maggior parte delle orchidee amano gli angoletti illuminati, ma senza sole diretto. Maggiore è la luce ambientale, maggiori sono le possibilità che fioriscano durante il prossimo periodo attivo. Il luogo ideale è vicino ad una finestra.
2. Mantenere una corretta umidità del substrato
Le orchidee sono generalmente commercializzate con un substrato di corteccia di pino, poiché le loro radici hanno bisogno di un ottimo drenaggio e una minima possibilità di ristagni d’acqua. Sono piante di boschi tropicali, parassitiche, che crescono sugli alberi e vivono dell’umidità ambientale. Hanno bisogno di tanta umidità ma non di un substrato bagnato.
Durante l’inverno vanno annaffiate poco, ma se il clima è asciutto e se abbiamo i riscaldamenti accesi, va fatto con più frequenza (mai più di una volta a settimana).
Osserva il contenitore in controluce, se l’umidità del substrato è ancora visibile, non va annaffiata. Se, al contrario, è asciutto, metteremo acqua, sempre distillata.
In luoghi molto asciutti conviene mettere un umidificatore, oppure spruzzare dell’acqua sulle foglie dell’orchidea ogni giorno. È bene anche evitare di mettere la pianta in luoghi troppo umidi, come bagni molto frequentati.
3. Fertilizza frequentemente
La fioritura dell’orchidea richiede un fertilizzante specifico per questo tipo di pante, che possiamo trovare nei negozi specializzati. Senza il fertilizzante la fioritura è poco probabile. Di solito viene commercializato sotto forma di liquido, da aggiungere all’acqua di annaffiatura.
Le orchidee che provengono dalle serre sono già abbondantemente fertilizzate, ma dopo qualche mese dobbiamo essere noi a cominciare a curarle usando ancheun fertilizzante.
4. Garantire un contrasto di temperatura adeguato
Per fiorire, le orchidee hanno bisogno di un ottimo contrasto di temperatura nelle settimane precedenti all’arrivo della primavera. Di solito questo contrasto è di circa 10°C tra la minima notturna e la massima diurna, sempre rispettando i limiti dei 15°C e i 30°C.
Per ottenere la temperatura corretta, puoi anche spostare la pianta nell’arco delle 24 ore da un luogo più caldo, a uno più fresco.