L’incontro più intimo non è sessuale, è il nudo emotivo
Di - Redazione - 11 Dicembre 2018 in Psicologia
L’incontro più intimo tra due persone non è quello sessuale, è il nudo emotivo. Uno scambio che avviene quando la paura viene superata e ci facciamo conoscere come siamo realmente in ciascuno dei nostri aspetti.
Non è facile da raggiungere. Un nudo emotivo non si ottiene alla leggera e con chiunque. Sono necessari tempo, forza e desiderio di ascoltare, sentire e abbracciare emozioni. Conoscenza di sé e conoscenza eterica, cioè la conoscenza di se stessi e quella della realtà dell’altro.
Il nudo emotivo comincia da noi stessi. E’ importante identificarsi con ciò che sentiamo, cosa pensiamo e con la volontà di usare le emozioni al servizio dei nostri pensieri. Ascoltarci, connetterci con noi stessi e conoscere la nostra eredità emotiva: è tutto fondamentale per sbloccare le nostre paure e i nostri conflitti.
La nostra eredità emotiva è quel bagaglio che ci permette di agire in un determinato modo sulle nostre sensazioni, sui sentimenti e sulle emozioni. Per avere relazioni importanti e significative è necessario guardare al passato e guarire le ferite emotive.
Quando realizziamo un’operazione di auto-conoscenza, il nostro dialogo interno può cambiare da “le persone sono pericolose per me” a “sono stato ferito, ma ne sono cosciente e farà in modo che ciò non influisca sulla mia vita”.
“Spogliare” emotivamente una persona con un passato difficile è molto difficile. La loro corazza può essere dura e inaccessibile, la paura di essere rifiutati, abbandonati o di cadere nella solitudine creano un vero e proprio muro con l’esterno.
Per riuscire a farlo bisogna essere intelligenti, amare l’altra persona, aprire le orecchie ed eliminare dalla mente pregiudizi e tendenza a giudicare.
Solo così potremo creare un ambiente emotivamente disteso, nel quale possa avvenire un incontro intimo, il nudo delle paure, delle insicurezze e della verità emotiva.
Come ci si apre verso il prossimo?