Come coltivare gli asparagi a casa e averne una scorta infinita
Di - Redazione - 10 Gennaio 2018 in Casa, Giardinaggio
Gli asparagi sono un alimento molto presente nella nostra dieta. Gustosi e versatili, sono anche ricchi di nutrienti. Contengono fibra e acido folico, e ci aiutano a mantenere la pelle sana e resistente. Inoltre, contiene cromo, oligoelementi che migliorano la circolazione, e vitamine A, C, E e K. Di seguito ti spieghiamo come coltivare gli asparagi a casa.
La parte commestibile dell’asparago è solo il germoglio tenero, che cresce soprattutto sotto terra. Il gambo principale e le radici formano la parte sotterranea e più importante della pianta. Se lasciati crescere, i germogli formerebbero fiori, frutti e semi.
Gli asparagi hanno bisogno di un terriccio limoso e arenoso, che possa permettere ad essi di germogliare senza particolari problemi e avendo un buon drenaggio. La temperatura ottimale oscilla tra i 18 e i 25°C.
Gli asparagi possono essere coltivate con semi, piantine o zampe. I semi vanno messi in due file separate, distanti tra loro circa 25 centimetri: è il metodo più lento per coltivare gli asparagi.
Con le piantine o le zampe il discorso è diverso: in un clima ottimale si possono raccogliere gli ortaggi già dopo un anno. Le zampe degli asparagi sono i rizomi che possono essere separati per il trapianto. Devono pesare almeno 20 grammi, anche se il peso ideale è sui 60 grammi.
Il periodo migliore per coltivare gli asparagi è la primavera. Vanno messi ad una profondità di 15-20 centimetri, a circa 30 centimetri di distanza tra loro. Bisogna cercare di mantenere il terriccio libero da erbacce per i primi due anni.