Cos’è e come si prepara l’acqua di San Giovanni
Di - Redazione - 10 Giugno 2020 in Prodotti naturali
La notte tra il 23 e il 24 giugno viene considerata come una notte magica, durante la quale si prepara, secondo la tradizione, l’acqua di San Giovanni, che ci permette di raccogliere la rugiada degli Dei.
La tradizione popolare vuole che l’acqua di San Giovanni possegga virtù curative e porti fortuna, salute e amore.
La magia della notte tra il 23 e 24 giugno è legata al solstizio d’estate, che apre le porte alla nuova stagione. L’estate, tuttavia, può portare eventi come siccità o forti temporali, ed è proprio per proteggere il raccolto che, anticamente, veniva preparata l’acqua di San Giovanni.
Per preparare l’acqua di San Giovanni bisogna andare in campagna, in un luogo incontaminato, e raccogliere tutte le erbe e i fiori profumati che si incontrano nel cammino. Si immergono le erbe e i fiori in una ciotola piena d’acqua, e si attende tutta la notte.
La luce della Luna e la rugiada del mattino estraggono dai fiori tutti i principi benefici, che finiscono nell’acqua.
Al mattino bisogna bagnarsi con quest’acqua, e offrirla a parenti e amici.
Le erbe più usate per preparare l’acqua di San Giovanni sono il rosmarino, le rose, la menta, l’artemisia, la verbena e la lavanda.