Gli occhi di un animale hanno il potere di parlare un linguaggio unico

Di - Redazione - 15 Novembre 2018 in Psicologia

Nel guardare gli occhi di un cane o un gatto, non si vede un “animale”, ma un essere vivo come noi, un’anima che sente, che sa amare e che merita lo stesso rispetto di ogni persona. Il potere di uno sguardo va molto oltre il semplice senso della vista.

Per quanto possa sembrare straordinario, i nostri nervi ottici sono direttamente connessi all’ipotalamo, una struttura delicata nella quale si trovano le nostre emozioni e la nostra memoria. Chi guarda sente, e tale sensazione viene vissuta anche dagli animali.

Esiste una connessione millenaria tra l’uomo e alcuni animali domestici, come i cani e i gatti. La comunicazione e il livello di interazione con i nostri amici a quattro zampe si è sviluppata a tal punto da portarci a capire, attraverso sguardi e comportamenti, desideri e necessità.

Abbiamo armonizzato comportamenti e linguaggio fino a comprenderci, e ciò non è un atto casuale. È il risultato di un’evoluzione genetica nella quale varie specie si son abituate a convivere e a trarre benefici.

Li proteggiamo e li accudiamo, stabilendo con loro un legame forte, che ha cambiato i nostri meccanismi biologici. Le nostre reti neuronali e la nostra chimica cerebrale reagiscono come se ci stessimo prendendo cura di un bambino o di una persona che ha bisogno di cure.

Si libera ossitocina, l’ormone dell’affetto e della cura. A loro volta, anche gli animali agiscono allo stesso modo.

Questo ormone, assieme alla serotonina, fa parte dei cosiddetti ormoni del benessere, capaci di stimolare uno stato di rilassamento, calma e felicità.

Già vari decenni fa, con il conio del termine “biofilia” (amore verso tutto ciò che è vivo), uno scienziato scoprì che, guardando negli occhi un animale, si risveglia in modo incosciente un legame emotivo e genetico. L’essere umano ha creato un vincolo intimo con alcuni animali, come il cane, che in passato erano utili per cacciare, proteggersi e, quindi, sopravvivere.

Oggi, seppure i cani non siano più utili per ottenere del cibo, molte persone hanno ancora bisogno della compagnia di un cane o un gatto per “sopravvivere”. Ci danno affetto, compagnia, alleviano il dolore emotivo, ci rendono allegri e, guardandoli negli occhi, ci regalano tante amore.

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