Il papà che si prende cura del bambino non “aiuta”, fa il suo dovere di padre
Di - Redazione - 7 Novembre 2018 in Psicologia
Il padre che si prende cura del bambino quando piange, che lo culla, che cambia i pannolini e gli insegna le prime parole, non sta “aiutando” la mamma, ma sta esercitando il ruolo più bello e importante della sua vita, quello della paternità. Sono senza dubbio sfumature della nostra lingua nelle quali cadiamo spesso, e che è necessario trasformare.
Al giorno d’oggi si sentono ancora discorsi del tipo “il mio compagno mi aiuta nei lavori domestici”, o “io aiuto la mia compagna nella cura dei bambini”. E’ come se compiti e responsabilità domestiche avessero un marchio distintivo associato al genere, e dal quale non siamo ancora riusciti a staccare i nostri schemi di pensiero.
La figura del padre è tanto rilevante quanto quella della madre. Certo, il primo legame di attaccamento di un neonato durante i primi mesi di vita si concentra sulla figura materna. Tuttavia, al giorno d’oggi, la classica immagine del padre autorevole e al quale spetta il supporto della casa deve essere invalidata.
Bisogna mettere fine al vecchio schema patriarcale, nel quale i compiti vengono “sessualizzati”, col fine di creare differenze reali nella società. E’ per questo che dobbiamo cambiare il modo di pensare e, sopratutto, il modo in cui parliamo.
Il papà “non aiuta”, ma è una persona che deve essere presente, amare e prendersi cura della propria famiglia.