Rimedi naturali insonnia
Di - Redazione - 9 Gennaio 2012 in Disturbi del sonno, Psicologia, Rimedi A-Z
Il sonno è un elemento molto importante per mantenersi in buona salute e in buon aspetto fisico. Il dormire male influenza negativamente la memoria, la concentrazione, la pelle (iniziano a comparire rughe) e gli occhi (occhiaie e borse). Per conservare un buono stato di salute è quindi consigliato soddisfare sempre le ore di sonno giornaliere, che dipendono dall’età e dalle attività fisiche svolte durante la giornata. Se ne soffri, prova con uno dei seguenti rimedi naturali insonnia.
Elenco rimedi naturali contro l’insonnia
Latte caldo e miele
Bere una tazza di latte caldo per un effetto calmante. Aggiungere una cucchiaiata di miele rende il rimedio naturale per l’insonnia più efficace.
Un cuscino speciale per far sparire l’insonnia
25 grammi di zagara, 150 grammi di camomilla, 200 grammi di eucalipto, 150 grammi di cotone. Riempire la federa di un cuscino con il cotone ed aggiungere le erbe. La camomilla servirà a rilassare, l’eucalipto darà un odore gradevole e la zagara spazzerà via l’ansia che molte volte è la prima responsabile a far si che la persona non riesca a conciliare il sonno.
Rimedio naturale insonnia: tè di valeriana o passiflora
Entrambe le erbe, essendo dei sedativi naturali, aiutano a ritrovare il sonno perduto e sono degli ottimi rimedi naturali insonnia.
Massaggi con la zagara
Un cucchiaino d’olio d’oliva, 4 gocce di essenza di zagara. Mescolare i due ingredienti e farsi un massaggio alle tempie. E’ possibile anche applicarlo suoi piedi, più precisamente nella parte dove si piega l’alluce.
Consigli per l’insonnia
Evitare di bere caffè, liquori o fumare almeno quattro ore prima di andare a dormire. Tutti questi “vizi” contengono stimolanti per il sistema nervoso che impediranno la conciliazione del sonno. Fare attività fisica durante il giorno può aiutare a far si che il corpo si stanchi abbastanza e quindi abbia bisogno di un meritato riposo: evitare quindi una vita prevalentemente sedentaria, soprattutto se si ha un lavoro “da scrivania”.