Il segreto degli asiatici per non ingrassare e vivere più a lungo
Di - Redazione - 13 Aprile 2016 in Altre malattie e rimedi
Ti sei mai chiesto perché gli asiatici sono così longevi? Come fanno a mantenere un aspetto giovane e una linea invidiabile? Di seguito ti elenchiamo le abitudini salutari dei cittadini dei paesi asiatici.
Meno del 5% della popolazione del Giappone è in sovrappeso. La qualità della vita gioca senza dubbio un ruolo fondamentale in questo: cibo, attività fisica e uno stile di vita sano sono alla base della loro cultura.
- Si mangia molto riso. Il riso contiene delle sostanze chiamate “fitoceramidi”, che aiutano a rinforzare la pelle.
- Si mangiano molte alghe marine. Sono ottime per la digestione, ottimizzano il metabolismo, depurano il tratto digestivo e sono ricche di proteine, minerali, vitamine e fibra.
- Alti livelli di omega 3. Questo acido grasso aiuta a proteggere e migliorare la salute cardiovascolare, cerebrale e della pelle. Ritarda l’invecchiamento ed è un ottimo antiossidante.
- Consumano molta proteine vegetali. Molto più sane di quelle di origine animale. In particolare, quelle che provengono dalla carne di pesce, non contengono grassi saturi.
- Tè verde. Secondo alcuni studi scientifici, questo potente infuso offre una moltitudine di benefici per la nostra salute.
- Evitano i cibi processati. E’ raro vedere un asiatico che mangia carni rosse processate o salumi: tendono a preferire alimenti liberi da zuccheri e da farina processata.
- Si mangia in quantità ridotte. Le porzioni degli asiatici sono piccole, si evitano i pasti pesanti.
- Bevono molta acqua. Il consumo medio di acqua in Giappone è di 2.5 litri al giorno.
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9. non assumono latticini.
Tutto corretto ed interessante.. Anche se non é voluto ma se si parla di proteine vegetali (si cibano i giapponesi in particolar modo del fagiolo azuki) non considerare la carne di pesce all’interno del punto 4. Era meglio inserirlo nel punto successivo con gli omega 3. Pignoleria però poi come al solito le persone dimenticano i legumi credendo che bisogna necessariamente cibarsi di esseri viventi