Le persone buone sopportano e perdonano mille volte, ma quando se ne vanno è per sempre
Di - Redazione - 26 Settembre 2018 in Psicologia
Abusare della bontà altrui è possibile, ma non per sempre. Arriva un momento in cui la pazienza si esaurisce, anche se ci sono amore e affetto nella relazione. Ci sono persone buone capaci di sopportare e perdonare mille volte, ma arriva un momento in cui diventa impossibile continuare a farlo anche per loro.
In un contesto sociale sempre più povero di valori e principi, creare relazioni basate sulla fiducia e sulla reciprocità diventa sempre più difficile. Spesso si finisce con lo scontrarsi contro un muro, sopratutto quando si tende ad essere troppo buoni.
La necessità di andare d’accordo con tutti diventa sempre più marcata al giorno d’oggi. Si cerca sempre il vantaggio personale su qualsiasi tipo di relazione, ed è in un contesto come questo che fedeltà, onestà e impegno, spesso, contano meno degli interessi.
Lavoro, comodità e reddito diventano priorità anche sulle relazioni umani, che diventano sempre più fragili e vuote. Nonostante ciò, sono ancora tante le persone che vogliono essere felici senza ferire nessuno, che credono nella vera amicizia, nell’amore e nella sincera affettività.
Spesso, appartenere a questa categorie di persone ci espone ad essere, a nostra volta, ferite. Chi non ha alcun valore tende a confondere il nostro intento con debolezza, abusando di ciò che abbiamo da offrire.
Le persone positive sono propense a perdonare, pur avendo sofferto tanto. La capacità di perdonare, passando sopra gli errori altrui, è un dono: ma non può durare per sempre.
Il perdono è un’opportunità, che viene data a chi ha sbagliato, di riflettere sui propri errori e cambiare. Molti, tuttavia, non cambieranno mai, pensando addirittura che il perdono sia un diritto.
Nessuno può approfittare di un altro essere umano all’infinito: arriva il momento in cui anche le persone più buone si stancano e smettono di perdonare. In quel momento, si allontaneranno per sempre.