L’empatia dei cani: un vero e proprio potere curativo

Di - Redazione - 1 Ottobre 2018 in Altre malattie e rimedi

La scienza ha dimostrato ciò che molti di noi già sapevamo: l’empatia dei cani ha un potere curativo. I cani riescono a connettersi quasi immediatamente con lo stato emotivo degli esseri umani. Tuttavia, la loro capacità va oltre questa affascinante connessione: il cane ha un desiderio espresso e altruista di offrire conforto e alleviare tristezza e angoscia.

Il potere curativo dell’empatia dei cani viene oggi riconosciuto in tanti paesi del mondo. Sono sempre di più cliniche e ospedali che ricorrono all’aiuto di amici a quattro zampe per migliorare la qualità della vita dei pazienti.

Tuttavia, etologi e psicologi puntualizzano un aspetto importante: non si può comparare l’empatia umana con quella dei cani. In quest’ultimo caso si preferisce parlare di “contagio emotivo”, una forma molto primitiva di empatia.

E’ necessario ricordare che l’empatia è una dimensione psicologica complessa, nella quale entrano in funzione processi cognitivi molto sofisticati. Nel caso dell’empatia dei cani, ciò che sorprende è la semplicità con cui interpretano le nostre espressioni facciali e il tono della voce, e il loro naturale atteggiamento nell’essere “contagiati” emotivamente.

I vincoli tra esseri umani e cani sono molto antichi, e potrebbero essere loro la causa di questa empatia. Già in epoche remote l’uomo preferiva essere accompagnato da un cane. Durante il corso della storia si è creato un vincolo nel quale vengono coinvolti numerosi meccanismi biologici.

Guardare un cane negli occhi, ad esempio, aumenta la produzione di ossitocina nel cervello, un ormone che genera affetto, senso di protezione e appartenenza.

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