Mi piacciono le cose semplici: un abbraccio, un grazie, un’attenzione
Di - Redazione - 22 Ottobre 2018 in Psicologia
Mi piacciono le cose semplici: un abbraccio, un grazie, un’attenzione. Essere fedeli ammiratori delle persone semplici, perché sono le più belle, vuol dire lasciarsi andare dal senso comune, dalla loro intuizione e da un cuore che non conosce artificio.
E’ curioso sapere che, oggi, è tornato di moda riprendere il valore delle cose semplici, anche in una società estremamente concentrata sullo sviluppo personale e sul profitto. In realtà, il potere delle cose semplici, delle emozioni e dell’intelligenza è davvero forte.
Spesso si dice che la vita è come una ragnatela. Le linee si incrociano in angoli strani, si intraprendono cammini sbagliati, i nostri sforzi non corrispondono ai risultato e, infine, restiamo bloccati in queste realtà terribilmente complesse e sconfortanti.
Perché ci costa così tanto rallegrarci con la semplicità degli atti quotidiani? Perché la vita si complica così tanto? La risposta c’entra molto con il concetto che abbiamo indicato poco fa. L’anima semplice e lo sguardo umile sono dimensioni che non si adattano bene ad una società che associa il complesso all’efficace e, quindi, alla felicità.
Bisogna ricordarsi che le cose grandi accadono quando anche le piccole vengono fatte bene. E a tal proposito, non c’è nulla di meglio di praticare l’arte della semplicità nelle nostre azioni quotidiane.