Olio d’oliva: tutti i segreti di un vero e proprio super-alimento
Di - Redazione - 28 Settembre 2015 in Prodotti naturali
Varie ricerche, effettuate da numerosi istituti e università di tutto il mondo, hanno dimostrato l’efficacia dell’olio d’oliva nel trattamento di numerose malattie, come alta pressione, colesterolo e diabete.
Ma c’è un dettaglio che quasi sempre passa inosservato: non tutti gli oli d’oliva sono così benefici per la nostra salute, ed è importante imparare a sceglierli per godere di tutti i loro benefici.
I vari oli d’oliva: raffinato, extravergine, vergine o greggio, sono molto diversi fra loro e si distinguono anche per il contenuto delle sostanze vegetali secondarie.
Di solito, l’olio d’oliva del supermercato contiene un decimo delle sostanze vegetali secondarie, ed è quasi inutile nella terapia delle malattie del sistema cardiovascolare.
Il nostro olio d’oliva viene prodotto da migliaia di anni come fonte di grassi molto importante, e contenente sostanze vegetali secondarie ricche di antiossidanti, come polifelnoli, vitamina E ed steroli.
Queste sostanze vengono generate dalle olive come difesa da parassiti e malattie: non c’è da sorprendersi se gli ulivi vivono per centinaia di anni.
- Il tipo di oliva. Alcuni fra essi posseggono valori nutrizionali molto alti, sicuramente più ricchi dei nuovi tipi di oliva creati in laboratorio. Provengono da un tempo in cui non esistevano pesticidi o fertilizzanti artificiali. Assicurati che il tuo olio sia biologico. L’olio d’oliva extravergine biologico contiene grandi quantità di sostanze vegetali secondarie.
- Raccolto. Questo processo può incidere fortemente sulla presenza di sostanze vegetali secondarie. Il momento in cui le olive cambiano colore, passando dal verde al nero, è il miglior momento per raccoglierle. La pressione delle olive del primo raccolto è di ottima qualità, mentre quelle schiacciate verso la fine del raccolto, purtroppo quelle più presenti sul mercato, hanno perso circa il 90% delle sostanze vegetali secondarie.