Psicologia: quando senti che non è più il tuo posto, vola via

Di - Redazione - 5 Agosto 2018 in Psicologia

Quando senti che la tua presenza non è più gradita, vola via. Quando avverti che qualcosa non stimola più la tua mente, vola via. Quando noti parole false o disprezzo, esci a testa alta. Ricorda che non cresce nulla nei luoghi asciutti non cresce nulla, e tu hai bisogno di fiorire, di volare alto.

Viviamo in una cultura che ci ha insegnato che resistere è per i coraggiosi, che è meglio sopportare e stare in silenzio, perché la vita, le relazioni affettive e il lavoro sono duri. Tuttavia, bisogna ricordarsi che masochismo non è sinonimo di coraggio. I veri eroi sono quelli capaci di dire “basta”.

L’essere umano ha una mente che è conservatrice per natura. Esiste un concetto chiamato “economia dell’informazione”, quando le persone assimilano un valore o una credenza si ancorano ad esse in modo ossessivo e permanente, rendendo difficile i cambiamenti.

Nessuno riesce a volare via da una relazione affettiva negativa, nella quale l’altra persona era il nostro nord e il nostro sud. E’ difficile anche strappare le radici da uno scenario nel quale fino a poco tempo prima eravamo a nostro agio.

Darwin diceva che “la specie più forte non è quella che riesce a sopravvivere o più intelligente, ma quella che si adatta meglio ai cambiamenti”. Restare fermi e sopportare ci converte in marionette a disposizione degli altri. Non vale la pena perdere la dignità in questo modo, e per questo bisogna riflettere un momento nelle seguenti strategie.

  • Impara ad essere responsabile della tua vita. Prendi le redini senza attendere salvatori. Nessuno può volerti bene più di te stesso, solo tu puoi salvarti da ciò che ti ferisce.
  • Piangi per le perdite. Hai tutto il diritto di sfogare il dolore, perché perdere qualcosa, divenire coscienti di non essere più utili o dover interrompere un vincolo fa male. Sfogati.
  • Prepara un piano per il futuro immediato. Non commettere l’errore di soffermarti a pensare “cosa sarà di me?” o “tutto è perso”. Controlla i pensieri fatalisti e cerca di ripartire da lì, gettando le basi del futuro immediato.

Cerca di immaginarti come ti piacerebbe essere: libero, rilassato, con l’anima tranquilla e pronta a ricevere tutto ciò che il destino riserva per te stesso. Vola!

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